Il Castello di Senarega


Inoltrandosi in Valbrevenna si giunge a Senarega, borgo situato alle pendici del Monte Antola. Giunto sino ai nostri giorni pressochè intatto, rappresenta uno dei nuclei medievali più caratteristici e meglio conservati della Valle Scrivia.

La sua storia è legata a quella della dimora fortificata, situata all’interno del borgo, in un punto predominante rispetto al paese. Le notizie più antiche risalgono al 1200. I primi proprietari furono i conti di Senarega, nobile famiglia genovese, a cui il paese deve il suo nome.

Già nel 1418 i documenti attestano quali nuovi proprietari del borgo e del castello i Fieschi. L’insediamento fortificato svolgeva il ruolo di centro di controllo amministrativo ed economico della Valbrevenna. Con la fine dei Feudi Imperiali anche questo castello smise di svolgere le sue funzioni di gestione e controllo territoriale, ma, a differenza degli altri, non venne abbandonato grazie anche alla sua posizione centrale nel paese.

In seguito sarà utilizzato prima come dimora privata, poi all’inizi del novecento ospiterà le scuole elementari fino a divenire negli anni Ottanta comunità di recupero per i tossicodipendenti.

Il Castello presenta una volumetria immediata: alla torre a base quadrata più antica si affianca il quattrocentesco corpo rettangolare con un ampio salone d’ingresso coperto con volte a padiglione e un camino posto sulla parte di fondo in posizione centrale. L’accesso avviene attraverso un piccolo ponte in pietra, ad una sola arcata, che porta direttamente al primo piano.

Il restauro ha conseguito il recupero dei vani interni attraverso un loro riadattamento a struttura ricettiva con ristorazione. Il caratteristico sottotetto della torre da cui si può godere un’impareggiabile vista sul borgo è destinato a divenire luogo ideale per attività di studio e di ricerca.

Al borgo si accede attraverso il ponte medievale ad un’arcata che conduce alla Cappelletta di Nostra Signora delle Grazie. Tra i suoi vicoli si possono scoprire scorci suggestivi ed episodi di costruito che testimoniano un recente passato contadino, con le sue osterie, la casa del fabbro, il fornaio e le numerose botteghe. Il percorso ad anello risale fino ad arrivare all’Oratorio dedicato a San Giovanni Battista, da lì, un arco in pietra indica il passaggio per raggiungere il castello. Alto si staglia il campanile della Chiesa di Nostra Signora dell’Assunta con il suo ampio sagrato con le sedute in pietra ai suoi lati. La chiesa fu fondata, secondo la tradizione, a seguito di un’apparizione della Madonna ad un cacciatore di Montoggio che, assalito da un orso, venne miracolosamente salvato; l’evento è stato raffigurato in un affresco sopra il portale d’ingresso. Nei locali di quella che fu la canonica è ospitato, invece, il Museo Etnologico della Valle Scrivia dove è possibile riscoprire utensili, tecniche di lavorazione e oggetti di vita quotidiana del mondo contadino raccontati attraverso le stesse parole di chi lo ha vissuto direttamente.

Il Castello e il borgo di Senarega per la loro posizione si candidano ad essere il punto di partenza ideale per escursionisti interessati a percorrere i sentieri che conducono all’Antola.

Il borgo di Senarega
Vista del borgo di Senarega dalla strada per Chiappa
Il ponte medievale in pietra ad una sola arcata
La cappelletta di N. S. delle Grazie
Scorcio del borgo
Il Castello di Senarega che domina il paese
Particolare della fontana e del portale d’accesso all’area del castello
L’oratorio di San Giovanni Battista
Chiesa di N. S. dell’Assunta e l’ampio sagrato
Chiesa di N. S. dell’Assunta: affresco di G.B. Traverso
che rappresenta il castellano di Montoggio G. Forly assalito da un orso
Sezione Etnologica: “La stalla”
del Museo Storico dell’Alta Valle Scrivia
Planimetria del borgo di Senarega
1 - PONTE MEDIEVALE IN PIETRA
2 - CAPPELLETTA DI N. S. DELLE GRAZIE
3 - ORATORIO DEDICATO A S. GIOVANNI BATTISTA
4 - CASTELLO DI SENAREGA
5 - SEZIONE ETNOLOGICA DEL MUSEO
STORICO DELL’ALTA VALLE SCRIVIA
6 - CHIESA DI N. S. DELL’ASSUNTA
Il Castello di Senarega
La Chiesa di N. S. dell’Assunta