Il Castello di Savignone


Il castello di Savignone si erge su uno sperone roccioso di conglomerato. E’ citato per la prima volta in una bolla di Papa Adriano IV del 1157 ed, in seguito, nel Privilegium di Federico del 1176, nominato tra quei castelli riconfermati al comune di Tortona. Fu probabilmente costruito, nei primi anni del XII secolo. Secondo alcuni documenti intorno all’inizio del 1200 il castello è di proprietà di Guglielmo Spinola, mentre i Fieschi ne entrarono in possesso nell’aprile del 1242.

Dal Libro degli Statuti e dei Capitoli di Savignone del 1487 si ha un quadro chiaro sull’organizzazione e sulla gestione del Feudo da parte della famiglia Fieschi.

Nel Quattrocento il Castello di Savignone con le altre fortezze e feudi dei Fieschi, fu coinvolto nella guerra tra Genova e Milano, quest’ultima interessata ad uno sbocco sul mare. Dopo la fallita Congiura di Gianluigi Fieschi il Feudo di Savignone e il castello non seguirono il destino degli altri possedimenti della famiglia, perché il conte Ettore Fieschi del ramo di Savignone, non aveva partecipato alla congiura e addirittura aveva tentato di convincere i congiurati a desistere.

Le mura del castello si integrano in perfetta coesione con la roccia di conglomerato che, con i suoi strapiombi, rappresenta la principale difesa naturale dell’insediamento fortificato. Nella parte a sud, ad una quota inferiore, vi sono ambienti sotterranei, in parte scavati nella roccia e in parte seminterrati, coperti da ampi soffitti voltati a crociera sorretti da un grande pilastro centrale.

Alla quota superiore, alla quale si accedeva probabilmente con una scala lignea, vi erano due corpi di fabbrica principali: la torre semicircolare e un corpo a pianta quadrangolare uniti dalla cosiddetta piazza d’armi.

La torre semicircolare è alta circa sedici metri e si articolava su tre piani. Il piano terra era chiuso in origine da una volta a botte in mattoni, della quale sono ancora visibili alcuni lembi superstiti.

Attraverso una scala esterna, della quale si conservano le tracce nel prospetto della muratura, si accedeva ai due piani superiori. Entrambi dotati di una latrina e di un ampio camino e collegati fra loro attraverso un vano scala in muratura con una copertura voltata in mattoni e illuminato naturalmente da una finestrella all’altezza del primo livello.

Ad est, opposto alla torre, vi è un bastione a pianta quadrangolare, diviso in diversi ambienti che con tutta probabilità ospitavano, oltre all’abitazione signorile e più in basso una cisterna, anche una zona dove, secondo alcuni documenti, si trovava una macina per la produzione di farina.

Il recupero del Castello di Savignone ha avuto inizio, negli anni Ottanta, con un primo restauro che ha previsto la rimozione delle macerie ed il consolidamento delle murature degli ambienti sotterranei della parte meridionale e il bastione orientale.

Il restauro, realizzato con i fondi F.E.S.R. 2007 - 2013, si è concentrato, invece, sulla torre semicircolare. Un percorso, realizzato in carpenteria metallica leggera, che riprende la scansione dei piani, permette di godere appieno degli spazi interni della torre. Il progetto ha previsto inoltre un’indagine approfondita della stratigrafia degli elevati che ha permesso la comprensione dello sviluppo architettonico della struttura e una sua datazione.

Il Castello di Savignone visto da Montemaggio
Il Castello Fieschi di Savignone
Particolare della Carta redatta dal Notaio Cancelliere G. B. Massaroti
nel 1645 dove sono rappresentati il castello ed il borgo
Il Castello di Savignone in una foto del 1979
La torre semicircolare oggetto di restauro
Il bastione a pianta quadrangolare situato ad est
Particolare del restauro nella torre semicircolare
Particolare del balcone nel bastione quadrangolare ad est
Le scale che collegano l’ingresso della struttura ai piani superiori
L’ultimo piano grigliato della torre semicircolare
Particolare del restauro della volta del tetto
Piani voltati della zona sotterranea a sud
Il suggestivo Castello di Savignone in una immagine in notturna
Torre semicircolare dopo il restauro
Pianta del Castello di Savignone
1 - INGRESSO AL CASTELLO
2 - GLI AMBIENTI SOTTERRANEI
3 - TORRE SEMICIRCOLARE
4 - TRACCE DI DUE CAMINI
5 - LA PIAZZA D’ARMI
6 - IL BASTIONE QUADRANGOLARE
7 - CISTERNA
8 - LA CANNONIERA